Mauro Montacchiesi

...notturno d'Amore

Oggi è un giorno pesante.

La gioia sembre esssere

un monumento alla staticità.

Il cuore scandisce il tempo.

Sessanta battiti al minuto.

E' cronometrico

anche nel computo dei giorni.

Il cuore detta il ritmo

alla fatuità della vita

... si stordisce

gitano

tra refoli di brezza!

Ho rovistato la brace

sorella di memorie sopite

... così

all'improvviso

variopinte chimere

hanno invaso i pensieri.

Non posso mentire a me stesso

le menzogne durano giusto lo spazio

che effimero alia

tra alba e tramonto

... poi cedono il trono a sogni intrappolati

tra raggi di stelle.

Tra le mani

stasera

stringo il sorriso della luna.

Le chiedo di aiutarmi

a trovare la forza di oppormi

alle lacerazioni del tempo che passa.

Nel suo sorriso

avverto una sinestesia

un incenso arcano

che inebria l'anima

che riporta alla vita il bouquet

di un amore lontano

essenza di vita

di vita intensamente vissuta

di vita scossa da sublimi brividi

sfumata

libata

in interminabili attimi

di struggente delirio.

Ho vissuto

Dio

ho vissuto

i ricordi

oggi

sono gioia sono tormento

sono tormento sono gioia.

Con la complicità della quiete

che mi ammanta

volo senza freni

verso sconosciuti lidi.

Il cuore torna a fremere di meraviglia

per un giovane desiderio.

E' ormai tarda sera

ho intarsiato una tela di memorie

ne è uscito un capolavoro

quasi regalo per la ricorrenza

di un miracolo eclissato nel tempo.

A quest'ora il cuore

è più gitano che mai

una spoletta irrequieta.

Riparte

inizia a navigare in un oceano alieno

sconfinato

mentre le fantasie si trasformano in

policromi fiori

fino a formare un diadema

che il cuore stesso incorona.

Da un lato scorgo le placide onde del mare

dall'altro le cime di sonnolente alture.

Innalzo un canto silente

sospirato

vibrante

implorando la fine di ogni umana violenza.

Spargo nella brezza

sementi di un inusitato universo.

Chiedo a Dio un carisma

di vera saggezza

mentre continuo a macerami

con nuove elucubrazioni

incastonate di gemme

paradossali

evanescenti.

Spuntano spettri

indefiniti contorni

oltre l'arcobaleno degli onirismi.

Anelo Amore

anelo l'Amore.

Dall'Amore

ne sono certo

si sprigionerà un frastuono lucente.

Andrà a glissare

sui tasti di un pianoforte

non più privo di melodia

non più fuori dal tempo

per un elegiaco

incantato

notturno d'Amore!

 

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Veröffentlicht auf e-Stories.org am 05.05.2013.

 
 

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