Un volo indietro nel tempo

Veloci

si rincorrono i giorni

i secondi

come microbisturi

incidono profondi solchi sul volto

cesellano arcani immortali nell'anima

ricamano sulla pelle il futuro

imbevuto degli attimi appena trascorsi.

La mente plana sui ricordi

su quelli non ancora riesumati.

Un volo indietro nel tempo

sui granelli consunti di una clessidra immobile.

E' inevitabile domandarsi

quanti giorni ancora ci sono da vivere.

I tuoi occhi sembrano un miracolo extradimensionale

lì, dove l'oblio si culla sulla realtà smarrita,

lì, dove la quiete glissa sulla brezza aspra della vita

e diventa magia una crisalide che diventa farfalla.

Sibila sulle montagne lontane

il respiro della notte algida.

Lo struggimento di un tempo andato

si fa strada nel cuore

mentre un afflato di malinconia

erra vagabondo in un cielo alieno.

Nei cromosomi

si intrecciano cellule gitane.

Scappare via

scappare via da un fato avverso

che aduggia le fantasie.

E' inverno

la tramontana stacca le ultime foglie ingiallite

increspate come l'anima.

Insieme a loro centrifuga nell'ignoto

anche l'ultimo anelito d'amore.

L'anima tracima dal greto macerante delle memorie

vorrebbe trovare la pace

ma no

la malinconia riconquista il suo trono

uno struggimento opaco incede imperioso

avvolge il cuore con un mantello di tetro velluto

dipinge fantastico

l'essenza della vita.

Ed ecco

lasciarsi andare al battito di ali

di una chimera sonnolenta

che si staglia tra i respiri della notte.

Tuttavia

avvertire ancora un sussulto d'amore nel cuore

mentre l'anima senza più barriere

si tuffa tra gli arcani del cielo.

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