Antonio Justel Rodriguez

DEI SIMBOLI



 
...perché, anche se il sogno/voce viene da molto, molto lontano,
quando tutti i cuori sono giusti,
come, come e chi parlerà di giustizia, ancor di più, quale sarà la giustizia?;
e quando non ci sono più nazioni o mercati o razze o lingue
né parlamenti con leggi da fare o da rispettare
e le idee volano senza la tragica prigione delle parole,
cosa ne sarà dei televisori e delle radio, cosa degli iPhone, dei telefoni,
e cosa, cosa ne sarà di Internet, dei nostri video e foto e delle nostre care email!
E le prigioni spariranno...? Riusciranno ad arrivare alla fine di città e lande desolate,
dei terreni tenebrosi dell'anima, della passione e della prigione dell'essere?
… ah tempi, ah scienza del metallo e strumento dell'uomo,
cosmogonia della fede e della ragione con cui dovremo ancora affrontare le inondazioni,
stupore, denti e artigli di così fitta e lunga oscurità: il male;
Parliamo e parliamo poi, di quando finirà l'arcobaleno, quando i pani si dissolveranno,
da quando la malattia, la sofferenza, l'errore,
il dubbio…
… oh lotta senza quartiere, oh luce civile, oh presenza divina, oh, oh libertà.
***
Antonio Justel Rodriguez
https://www.oriondepanthosea.com
***

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Veröffentlicht auf e-Stories.org am 26.07.2022.

 
 

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