E d'improvviso mi tornano in mente
i giorni più belli, più dolci, più spensierati,
della mia verde età,
quando la vita era pura ebbrezza,
pura follia,
pura gioia di vivere,
quando la vita era sangue bollente
che esplodeva dalle vene!!!
Quando i sogni erano uno scintillante
variopinto eterno incantesimo
ad occhi aperti.
Sentivo la vita nella pelle vibrare,
sentivo il cuore nel petto pulsare,
ogni secondo gioivo del presente,
ogni respiro mi inebriavo del futuro.
Nel mio vocabolario non esisteva la parola "dolore"!
Oggi chiedo a te,
come puoi pensare di far di nuovo
teneramente sbocciare,
vellutate le viole,
candidi i gigli,
scarlatte le rose,
nella mia anima dal dolore inaridita!?
Come puoi pensare di chiedere al sole di sorridere
in un giorno di fredda pioggia di piombo,
in una notte di lacerante solitudine!?
Come puoi pensare di impedire alle stelle
di magicamente continuare a brillare!?
Come puoi pensare di rincollare la miriade di cocci
di quest'uomo che l'Amore ha miseramente frantumato!?
Come puoi pensare che l'Agiado Leonida
possa uscire vittorioso dalle bollenti Termopili!?
Se pensi che Leonida vi possa riuscire,
allora irrora la mia anima della tua teobroma,
della tua ambrosia,
della linfa degli Dei,
del tuo Amore
e riportami alla vita!!!
Percepisco tepente uno zefiro
tra le carezze della notte
che mi riporta il dolce ricordo di un tempo andato!
Ti prego,
aiutami a ricomporre l'intarsio,
il mosaico del mio cuore!
Ho bisogno del tuo Amore!!!
Ti prego,
riportami alla vita!!!
Regalami il tuo sguardo!
Regalami il tuo sorriso!
Regalami le tue labbra!
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Veröffentlicht auf e-Stories.org am 09.03.2013.
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