E quando il mondo sarà sordo intorno a te
tutto preso tra individualismo e indifferenza
gridare non avrà più senso
e capirai che non ti resta
che un pugno di parole.
Fra le righe non nasconderti
non compiacerti dell’oscurità di un significato,
nessuno sfoggio
nessuna ostentazione,
non piangerti né gioirti addosso
come vanesio coatto di te stesso,
non sono solo tue le parole:
tu
nutrile
accarezzale
rispettale
condividile,
non sprecarle,
loro appartengono al mondo.
E quando la prosa più non basterà
a toccare la coscienza
sarà il momento della poesia.
Ultimo
estremo
temerario
gesto di ribellione.
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Veröffentlicht auf e-Stories.org am 27.04.2019.
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